corso

IL PATRIMONIO DIFFUSO. STRATEGIE INTORNO ALLA CONSERVAZIONE PROGRAMMATA

1 ore e 25 minuti tot. 5 moduli

Il corso in breve

4 moduli da 20' + un modulo introduttivo da 5'
Italiano e francese
corso on demand
Contenuti fruibili fino a marzo 2028

Descrizione

Con il corso "Il Patrimonio diffuso. Strategie intorno alla conservazione programmata", il CCR propone un approfondimento sviluppato attraverso quattro interventi affidati a professionisti del settore con l’intento di condividere aspetti e procedure inerenti questo tema. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività svolte dal CCR nel Progetto PITEM Pa.C.E, progetti semplici ‘Salvaguardare’ e ‘Scoprire per promuovere’ dell’Interegg V-A Italia-Francia ALCOTRA (2014-2020). Conservazione, prevenzione, efficacia preventiva, manutenzione, programmazione: sono i termini intorno ai quali ruota l’idea di una progettazione culturale che lega il patrimonio al territorio a cui appartiene. Attraverso quattro moduli di approfondimento, dedicati a specialisti nel settore della conservazione ma accessibili anche al più ampio pubblico dei fruitori dei beni culturali, vengono presentate e condivise quelle misure che attraverso monitoraggi e programmi di osservazione, analisi dei rischi e manutenzione programmata consentono di trasmettere al futuro la nostra eredità culturale, rappresentata da singoli manufatti ma anche da un patrimonio diffuso, fatto di strutture complesse, di architetture soggette ad impatti ambientali e a mutamenti sociali e di contesto.

Avec le cours "Le Patrimoine diffus. Stratégies autour de la conservation programmée", le CCR propose une étude approfondie basée sur quatre interventions de professionnels du secteur dans le but de partager les aspects et les procédures inhérents à ce sujet. L'initiative fait partie des activités menées par le CCR dans le cadre du Projet PITEM Pa.C.E, des projets simples « Sauvegarder » et « Découvrir pour promouvoir » de l'Interegg V-A Italie-France ALCOTRA (2014-2020). Conservation, prévention, vertu préventive, maintenance, programmation : tels sont les termes autour desquels s'articule l'idée d'une conception culturelle qui lie le patrimoine au territoire auquel il appartient. Quatre modules approfondis, destinés aux spécialistes de la conservation mais également accessibles à un public plus large d'acteurs ou bénéficiaires du patrimoine culturel, présentent et partagent les mesures qui, par le biais du suivi et de programmes d'observation, d'analyses de risques et de maintenance programmée, permettent de transmettre à l'avenir notre patrimoine culturel, représenté par des artefacts distincts mais également par un patrimoine diffus, composé de structures complexes, d'architectures soumises à des impacts environnementaux et à des évolutions sociales et contextuelles.

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Requisiti

Dotazione tecnica
  • Computer o tablet
  • Connessione internet a banda larga
  • Speaker o auricolari
  • Microfono e webcam

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I nostri docenti

Vedi BIO

Paola Manchinu

Storica dell’Arte, ha studiato presso l’Università di Torino specializzandosi all’Università di Genova, nella Scuola di specializzazione nel settore della tutela del patrimonio culturale. Dal 1997 ha collaborato con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino occupandosi di ricerche e catalogazione nell’ambito delle Residenze Sabaude. Dal 2001 ha partecipato attivamente alla direzione scientifica e operativa del cantiere di restauro di Villa della Regina attraverso ricerche e pubblicazioni. Dal 2014 lavora presso la Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”. È autrice di saggi e articoli sul patrimonio artistico piemontese.

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Michela Cardinali

Nel 2000, dopo aver completato gli studi presso l’Istituto Superiore per la Conservazione e Restauro dei Beni Culturali a Roma (ISCR), consegue la Laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali Patrimonio presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università della Tuscia di Viterbo.Nel 2006 inizia la collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro ”La Venaria Reale” (CCR) come restauratore e svolgendo attività di docenza presso l’Università degli Studi di Torino. Nel 2011 le viene affidata la responsabilità tecnica degli interventi di conservazione e restauro eseguiti dai Laboratori CCR e, l’anno successivo, assume il ruolo di Direttore dei laboratori di restauro. Come Direttore della Scuola di Alta Formazione e Studio (SAF) si occupa di alta formazione nell’ambito dei beni culturali a livello nazionale e internazionale e della collaborazione con UNITO e SUSCOR per lo svolgimento del Corso di Laurea, nell’ambito della convenzione CCR-UNITO. Per il CCR segue progetti di intervento e di formazione, di studio interdisciplinare, attività di conservazione e di innovazione digitale a livello nazionale e internazionale.

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Roberta Genta

Storica dell’arte e restauratrice dei beni culturali con specializzazione in manufatti tessili. Dal 2007 è Responsabile del Laboratorio Manufatti Tessili del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” dove alterna l’attività di restauro a quella di ricerca nei progetti di conservazione preventiva e manutenzione programmata per le residenze storiche. Negli ultimi anni l’attività di restauro si è concentrata nell’ambito dei tessuti archeologici, con particolare riferimento all’approccio etico nella conservazione dei reperti umani mummificati, sviluppando protocolli per la movimentazione in sicurezza delle mummie egizie. Collabora a pubblicazioni di carattere scientifico sulla storia del restauro e alla divulgazione delle metodologie di restauro tessile condivise a livello internazionale grazie alla partecipazione a numerosi congressi.

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Marco Nervo

Marco Nervo, Laureato in Fisica e Dottore di ricerca in Fisica presso l’Università degli Studi di Torino, ha condotto i suoi studi nell’ambito dell’esperimento Compact Muon Solenoid al CERN di Ginevra, svolgendo tesi a carattere sperimentale sulla costruzione dei rivelatori di particelle. Dal 2007 lavora nella Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale” e dal 2011 al 2021 è stato Responsabile dei Laboratori Scientifici. Si è occupato principalmente di tecniche diagnostiche non invasive, in particolare XRF, radiografie digitali, tomografie computerizzate, di monitoraggio termo-igrometrico e di sviluppo di software di analisi dati. Da ottobre 2020 è Responsabile dell’Area Servizi della Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”, un’area che accorpa i servizi IT, l’ufficio tecnico e l’ufficio acquisti. È Responsabile del Sistema di Gestione Qualità ISO9001 e Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP). E’ docente formatore per la salute e la sicurezza sul lavoro.

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Stefania De Blasi

Stefania De Blasi è una storica dell’arte, specializzata in storia delle arti decorative e dottore di ricerca in Storia del restauro e critica d’arte. Ha collaborato a progetti di ricerca e catalogazione nazionali con l’Università degli Studi di Torino, le Soprintendenze piemontesi e musei italiani. Dal 2006 lavora al Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” (CCR) dove ha coordinato come storico dell’arte di riferimento i settori di restauro degli Arredi Lignei, di Manufatti Tessili e numerosi progetti nazionali ed internazionali sulle Residenze Museo. Oggi è responsabile dell’Area Comunicazione e Documentazione e gestisce biblioteca e archivi del CCR. Ha curato numerose mostre, convegni e pubblicazioni ed è il referente di progetti curatoriali e di valorizzazione per i beni della Fondazione Ordine Mauriziano, in particolare per la Palazzina di Caccia di Stupinigi. È docente specializzata per i programmi di conservazione preventiva del CCR. Ha insegnato e scritto di storia del restauro, museologia, mercato dell’arte, connoisseurship e storia delle arti decorative.

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