La conservazione programmata. Una disciplina, molte professioni | La conservation programmée. Une discipline, de multiples professions.
Come si possono comunicare, raccontare, valorizzare le attività della conservazione programmata? Chiude questo breve percorso un focus specifico sulle strategie di comunicazione dedicate ad un settore oggi sempre più strategico per guardare al futuro del patrimonio culturale. Monitoraggi e programmi di osservazione, analisi dei rischi e manutenzione programmata consentono, infatti, di trasmettere al futuro la nostra eredità culturale, rappresentata da singoli manufatti ma anche da un patrimonio diffuso, fatto di strutture complesse, di architetture soggette ad impatti ambientali e a mutamenti sociali e di contesto. Comment communiquer, raconter et valoriser les activités de conservation programmée ? Ce bref parcours se termine par un focus spécifique sur les stratégies de communication dédiées à un secteur qui est aujourd'hui de plus en plus stratégique pour envisager l'avenir du patrimoine culturel. En effet, les programmes de suivi et d'observation, l'analyse des risques et la maintenance programmée permettent de transmettre à l'avenir notre patrimoine culturel, représenté par des artefacts particuliers mais aussi par un patrimoine diffus, constitué de structures complexes, d'architectures soumises à des impacts environnementaux et à des mutations sociales et contextuelles.
Stefania De Blasi
Stefania De Blasi è una storica dell’arte, specializzata in storia delle arti decorative e dottore di ricerca in Storia del restauro e critica d’arte. Ha collaborato a progetti di ricerca e catalogazione nazionali con l’Università degli Studi di Torino, le Soprintendenze piemontesi e musei italiani. Dal 2006 lavora al Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” (CCR) dove ha coordinato come storico dell’arte di riferimento i settori di restauro degli Arredi Lignei, di Manufatti Tessili e numerosi progetti nazionali ed internazionali sulle Residenze Museo. Oggi è responsabile dell’Area Comunicazione e Documentazione e gestisce biblioteca e archivi del CCR. Ha curato numerose mostre, convegni e pubblicazioni ed è il referente di progetti curatoriali e di valorizzazione per i beni della Fondazione Ordine Mauriziano, in particolare per la Palazzina di Caccia di Stupinigi. È docente specializzata per i programmi di conservazione preventiva del CCR. Ha insegnato e scritto di storia del restauro, museologia, mercato dell’arte, connoisseurship e storia delle arti decorative.